Cardiovascolare
Note e considerazioni del Dott. Umberto Castiglione
i motivi che ti hanno condotto in quest’area, dedicata alla prevenzione cardio-vascolare, probabilmente sono due: o ti ha guidato il Caso oppure stai cercando, in maniera più o meno interessata, informazioni utili su cosa puoi fare per il tuo “star bene” domani.
Ho scritto queste note sulla prevenzione cardio-vascolare per chi ha superato in buona salute il giro di boa dei 40 anni.
Puoi trovare in queste pagine qualche notizia interessante per la tua salute?
Per guadagnare tempo, se vuoi, rispondi alle domande segnate sotto e saprai se val la pena continuare questa lettura o … investire il tuo tempo in un buon caffè.
Ti riconosci in una o più delle situazioni descritte ai punti 1 e 2?
Condividi la massima del punto 3?
- Nella tua storia familiare c’è qualcuno tra Genitori, Nonni o Fratelli che ha sofferto di Infarto, Angina, Ictus, Tia, Arteriopatia periferica, Diabete, Ipercolesterolemia, Insufficienza renale cronica.
- Tra gli oggetti che porti in tasca c’è sempre un accendino, la bilancia si ostina a segnalarti dei chili in più, sei un soggetto che si muove poco o molto poco, hai uno stomaco che lavora tutto il giorno come una betoniera per far assorbire “roba pesante”: grassi, alcool ed eccesso di zuccheri.
- Condividi il detto “prevenire è meglio che curare”.
Se hai risposto in maniera affermativa ad almeno una domanda … sei nel posto giusto, immagino che potrai trovare qualcosa di tuo interesse.
Il Centro Benza ha recentemente organizzato un nuovo spazio, ha aperto una finestra sulla prevenzione.
In questa nuova area ho messo a punto un programma per la prevenzione cardio-vascolare precoce che può interessare quella fascia di popolazione che ha superato i “quaranta”, che spesso è fuori dai radar dell’attenzione perché abbastanza giovane, abbastanza in salute, abbastanza risparmiata da malattie invalidanti.
Ora, in poche “pillole”, ti aggiorno sulle malattie cardio-vascolari (MCV):
- Le malattie cardiovascolari costituiscono la prima causa di mortalità e morbilità dell’adulto in Europa (Infarto cardiaco, Angina, Ictus, TIA, Arteriopatia periferica)
- La causa delle malattie cardio-vascolari è l’aterosclerosi, una patologia dei vasi sanguigni che, nell’arco di tempo di diversi decenni, può provocare una riduzione del flusso ematico in organi importanti come il cervello, il cuore, la circolazione periferica. Sono gli organi che ci permettono di vivere bene, di costruire relazioni appaganti, di sognare e far camminare quei sogni sulle nostre gambe.
- L’aterosclerosi è un processo cronico, multifattoriale e senza sintomi per un lungo periodo di tempo. Può avere inizio in età giovanile anche se la malattia che ne consegue viene solitamente diagnosticata in età adulta, spesso dopo la pensione.
- L’età è il fattore di rischio più importante in tutti gli algoritmi impiegati per il calcolo del rischio cardiovascolare globale (RCV). Le persone di età inferiore ai 50 anni sono di solito considerate a basso rischio, indipendentemente dalla presenza di altri fattori che predispongono all’aterogenesi (predisposizione genetica, ridotta tolleranza ai carboidrati, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa instabile, fumo, sovrappeso).
- In individui selezionati senza una MCV manifesta, anche se hanno una età inferiore ai 50 anni e sono in apparente buona salute, è possibile individuare la presenza di iniziali e precoci segni di aterosclerosi che, a volte, sono sottovalutati e non cercati con la dovuta attenzione.
- In questo spazio temporale, in cui la malattia aterosclerotica potrebbe essere presente e progredire lentamente senza dare segnali della sua attività, la ricerca e l’individuazione precoce degli indicatori di malattia aterosclerotica possono permettere e motivare una tempestiva e più efficace prevenzione primaria.
- L’obiettivo della prevenzione primaria è quello di “agire” quando serve, quando prima possibile, per evitare la comparsa delle MCV, senza farsi condizionare dal numero dei compleanni festeggiati e senza aspettare l’età della pensione per darsi una “mossa”. La prevenzione si basa sulla consapevolezza dei propri comportamenti, sulla motivazione personale che può indirizzare verso stili di vita più salutari e, quando serve, su un adeguato supporto farmacologico.